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    Info e Regole


    GAIA NETWORK è un nuovo sistema distributivo nel settore dell’arredo in edilizia di alta gamma. Usa il metodo del network ed il blog diventa un luogo importante dove i vari componenti, produttori e clienti, commerciale e tecnici, possono confrontarsi e dialogare fra loro.

    Si richiede solo la e.mail per poter aggiornare i partecipanti sui nuovi interventi. In qualità di gestore del blog mi impegno a non utilizzarle in nessun altro modo.

    Allo stesso modo chiedo  ai partecipanti di condividere poche e semplici regole:
    -non esprimere in modo offensivo opinioni su, religione, razza, sesso. E’ ammessa la politica in quanto parte determinante del fattore economico del settore.
    -non utilizzare il blog per comunicazioni pubblicitarie o fare pubblicità. Per comunicare un prodotto , un servizio o una prestazione tecnica /professionale usare il sistema della “VOCE  DI  CAPITOLATO”.
    -ogni articolo deve essere firmato e l’estensore si assume la responsabilità di quanto dichiarato.

    Come vedete sono poche e semplici regole di normale educazione . In qualità di gestore del blog farò in modo che vengano rispettate.

    Buona lettura e confronto.


    Pier Giorgio Gaiardoni

    Info e Regole
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    PARLIAMO UN PO DI PAVIMENTAZIONI IN LEGNO

    Voglia di

    29

    raccontare

     

    pavimentazioni in legno trattate con la sola finitura ad olio naturale esente da essicanti chimici e puro al 100%, specifici per tutta quella clientela che vuole in casa materie esclusivamente naturali.

    Con l’olio ad indurimento naturale privo di vernici, i pori del legno rimangono aperti e il legno continua a respirare formando un pavimento antistatico e vivo creando un ambiente abitativo e sano. E’ ottimo per persone sensibili o allergiche.

    I microorganismi e batteri trovano buone condizioni di vita su superfici plastificate, laminate e verniciate, ma sul legno naturale grazie a sostanze come resine e tannini muoiono velocemente. Si riduce inoltre  la formazione di polvere.

    Il trattamento ad olio rende il legno resistente, antiscivolo e calpestabile. E' adatto all’uso in ambienti pubblici sottoposti a forte calpestio. 

    A piede nudo si cammina e si sta sul legno e non sulla vernice o su finti trattamenti naturali. In contropartita, essendo un pavimento totalmente naturale, va ripristinato di tanto in tanto. E’ un compromesso che può essere tranquillamente accettato, perché basta una semplicissima pulizia con un detergente ad olio.

    Il legno naturale, è delle migliori pavimentazione che oggi, si può avere in casa e fuori casa. E’ una filosofia di vita.

    Una superficie in legno può essere affascinante e versatile. Può conferire all’ambiente un’atmosfera moderna o rustica; può essere considerato il materiale più ambito per quanto riguarda gli arredi. Oggi la scelta fra le diverse essenze è molto ampia ed è bene quindi abbinare il giusto tipo di legname all’attività che si vuole svolgere. Scegliere il legno migliore è alquanto difficile soprattutto perché ne esistono di vari tipi; non basta soltanto trovare il materiale adatto all’attività che si vuole svolgere ma si deve cercare di abbinarlo anche all’ambiente circostante.

    Sicuramente è un materiale ecologico ma bisogna tenere presente che per produrlo molte foreste del pianeta vengono distrutte. Ecco perché è importante essere sicuri che questi legni provengano da fonti sostenibili e rinnovabili e lo potete constatare tramite il marchio fsc che attesta che il legno che stiamo acquistando proviene da aziende che si impegnano a sostenere l’ambiente.

    Diamo alla natura quanto ci da

                                 CONSIGLI DI POSA

    Superfici trattate ad olio:

    • Sono adatte per la protezione biologica delle superfici di legno. • Non offrono mai la stessa protezione delle superfici verniciate.• Le riparazioni di graffi e danni sono più semplici.• Sottolineano le differenze di colore del legno e in questo modo l’aspetto è più rustico e naturale. • La superficie è vellutata e morbida al tatto. • Devono essere pulite con detergenti specifici.

    I pavimenti prefiniti  possono essere posati flottanti (Prefinito a tolda di nave, Prefinito a plancia unica) oppure a colla (Prefinito a tolda di nave e plancia unica, Prefinito a listoncino a 2 strati). Su pavimenti riscaldati consigliamo la posa a colla.

    Sottofondo - Il sottofondo deve essere asciutto, pulito e ben livellato. Eventuali disuguaglianze, se superiori a 2 mm sul metro vanno livellate con Livellina. L’umiditá di sottofondi cementizi non deve superare il 1,5 % in peso e va in ogni caso misurato prima della posa. Sottofondi adatti alla posa flottante: massetto, pannelli truciolari, vecchi pavimenti in ceramica, marmo, legno, PVC, linoleum ecc. vecchie moquettes invece vanno tolte. Sottofondi adatti alla posa a colla: massetto, pannelli truciolari.

    Clima di posa - Nella fase di posa la temperatura ideale è di 20°C  +/-  5°C con un‘ umiditá ambientale di 40 – 60 %. Le confezioni vanno aperte solo durante la posa man mano si prosegue, per non compromettere il grado di essicazione del legno. Eventuali doghe danneggiate oppure apparentemente difettose non devono essere posate!

    La posa flottante - Mettere un materassino con spessore minimo di 2mm tra il pavimento ed il sottofondo. Posare la prima fila con una distanza  minima di 1 cm dalla parete, usando dei cunei per fissare la distanza. Posare le doghe sempre con il lato della femmina verso la parete. Anche lateralmente é necessario lasciare min. 1 cm di spazio tra pavimento e pareti.

    L’incollaggio - incollare le doghe sia sul lato longitudinale, che su quello corto di testa. Applicare la colla va applicata lungo tutta la parte superiore della scanalatura della femmina (non sul fondo e non solo a punti!) ed eseguire la posa immediatamente dopo l’applicazione della colla. Usare il pezzo di doga che avanza dalla prima fila come prima doga della prossima fila tenendo conto di una sfalsatura di almeno 40 cm. Unire prima il lato di testa (lato corto) con leggeri colpetti sul maschio usando un legno di battuta, poi il lato lungo. Per unire le doghe nel modo migliore usare un legno di battuta  e battere solo contro il maschio delle doghe con colpi eseguiti in direzione del giunto di testa.Tagliare l‘ ultima fila tenendo sempre conto della distanza minima di 1 cm tra pavimento e parete e posare usando un ferro da tiro. Come verso le pareti, anche attorno ai tubi dei termosifoni bisogna rispettare i giunti di dilatazione. Individuata la posizione esatta dei tubi, perforare dei fori con un trapano adatto. Infine nascondere i fori con delle rosette di legno incollate sulla tavola. 

    Finitura - Quando la colla é indurita togliere i cunei e montare i battiscopa per coprire la fuga perimetrale del pavimento. Fissare i battiscopa con viti e tasseli sul muro (non sul pavimento!) Per i passaggi dal pavimento in legno ad altri pavimenti (soprattutto vicino alle porte) si usano diversi tipi di profili metallici. Con questi, anche disuguaglianze di livello possono essere risolte facilmente.

    La posa a colla - Applicare la colla su tutta la superficie del sottofondo. Attenzione: NON incollare le tavole tra maschio e femmina. In locali con tanti angoli e nicchie si consiglia di applicare la colla solo nella larghezza di una doga a volta per evitare l’indurimento troppo rapido. Se la situazione di posa permette di proseguire abbastanza velocemente, puó essere applicata una striscia di colla nella larghezza di 2 – 3 doghe. Dopo la posa si consiglia di appesantire le doghe puntualmente per ca. un ora.

    La posa su pavimenti riscaldati - Grazie al buon valore di conducibilitá termica di 0,10 mq/K/W i pavimenti  prefiniti sono adatti alla posa su pavimenti riscaldati se le norme di posa specifiche vengono rispettate. Prima della posa dei pavimenti é necessario liberare il sottofonde dall‘umiditá che si forma nella prima fase di riscaldamento. A questo scopo, dopo la fase di indurimento del sottofondo (minimo 21 giorni),  accendere il riscaldamento gradualmente, aumentando la temperatura dell’acqua di giorno in giorno di max. 5°C e tenendo la temperatura massima prevista per almeno 3 giorni ininterrotti – senza spegnimento notturno. Ogni giorno in piú aumenta la sicurezza. Poi tornare a diminuire la temperatura in scatti giornalieri di 10 °C. Questo procedimento é necessario anche d’estate! Questo primo riscaldamento entra nella responsabilitá dell’idraulico che deve fare un protocollo di conferma.

    Per la posa dei pavimenti prefiniti é necessario regolare il riscaldamento a pavimento in modo tale da ottenere una temperatura superficiale di 15 – 18 °C.

    I prodotti usati per la preparazione del sottofondo come livelline, primer ecc. devono essere adatti al riscaldamento a pavimento.

     

    di Pier Giorgio Gaiardoni postato il 11/09/2013 alle ore 13:36:41

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