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Come vedete sono poche e semplici regole di normale educazione . In qualità di gestore del blog farò in modo che vengano rispettate.
Buona lettura e confronto.
Pier Giorgio Gaiardoni
Voglia di
105
raccontare
CUOIO
Il cuoio è il materiale ricavato dalla pelle degli animali la quale,in seguito a un processo denominato "concia" viene resa imputrescibile.
Nella grande maggioranza dei casi il cuoio (nel linguaggio corrente detto anche pelle o pellame) è ottenuto dalla pelle degli animali allevati ed abbattuti a scopi alimentari e pertanto i cuoi di gran lunga più utilizzati sono di bovini,ovini,caprini,suini,equini,di pesci e più raramente di canguro,cervo,struzzo.
CARATTERISTICHE
Il cuoio ha caratteristiche di resistenza e soprattutto igieniche molto elevate della pelle del piede che lo rendono particolarmente adatto alla produzione di molti manufatti di uso comune. E' noto ad esempio,che le calzature in cuoio favoriscono la traspirazione e quindi evitano lo sviluppo di funghi,muffe ed altre patologie della pelle del piede. Analogamente per altri manufatti destinati all'abbigliamento umano. Si dice infatti che il cuoio " respira" in quanto si lascia attraversare dal vapore acqueo emanato dal corpo umano.
La particolare struttura del cuoio,costituita da un intreccio tridimensionale di fibre di collagene,una proteina,fa si che il cuoio abbia anche proprietà termoisolanti,particolarmente utili nella stagione invernale. Viceversa ,ha una buona conduttività elettrica e quindi,ad esempio,il cuoio evita la sgradevole sensazione di "scossa elettrica".
Per questi motivi ,oltre che per gli aspetti estetici e tattili , il cuoio è stato soggetto a tentativi di riproduzione artificiale ,in alcuni casi molto simili esteticamente ma mancanti delle caratteristiche sopra descritte proprio per la sua struttura per ora inimitabile.
A difesa del consumatore esiste una normativa (legge italiana 1112 del 1966 e una europea 94/11/CE). Esistono poi dei marchi che garantiscono che il prodotto non contiene
composti chimici nocivi o tossici e che si tratta di produzione Italiana.
CENNI STORICI
La produzione di cuoio e pelle risale ai tempi preistorici. L'uomo primitivo si accorse ben presto che,per proteggersi dal freddo e dalle intemperie,poteva utilizzare la pelle degli animali che cacciava. La pelle è un materiale organico proteico e come tale soggetto in breve tempo al degrado. Probabilmente per caso,l'uomo si accorse che le pelli esposte ai fumi dei fuochi ,specialmente quelli con foglie o legno fresco, duravano molto di più.
In pratica aveva scoperto la concia "alle aldeidi" ancora oggi utilizzata.
Analogamente scoprì la concia vegetale quando si accorse che la pelle al contatto con acqua macerata con rami e foglie si colorava di marrone e durava di più nel tempo. I tannini presenti nei vegetali e assorbiti dalla pelle producevano la concia (ma questo non lo sapeva). Fino alla seconda metà dell'ottocento la concia vegetale era la principale.
Solo una piccola parte destinata ad usi nel lusso era conciata con "allume"( composti dell'alluminio), metodo usato ancora oggi.
Come si vede si tratta di un prodotto che dura dalla nascita dell'uomo e rimasti invariati per millenni. I soldati romani e greci utilizzavano un cuoio molto duro conciato al vegetale per costruire scudi e corazze. In tempi più recenti l'arte di decorare il cuoio con ceselli,immagini a rilievo ,lamine d'oro,pigmenti colorati fu molto sviluppata dagli arabi. Noti sono i cuoi di Cordoba usati per tappezzeria ,legatoria,fodere e sedili.
Durante il Rinascimento l'arte di lavorare il cuoio si sviluppò in Italia. Nel rivestimento presero il nome di CORAMI (celebri quelli che decoravano il palazzo di Urbino)
Risalgono a quei tempi alcuni tipi di cuoio che prendevano il nome dalla loro provenienza geografica.
----cuoio di Russia o cuoio Bulgaro, conciato al vegetale con un odore etereo particolare dovuto alle essenze contenute nella corteccia della betulla.
---- cuoio bollito ,ottenuto da pelli bovine riscaldate in una miscela di cera,gomma,resina e colla,che a causa del procedimento a caldo diveniva molle e modellabile adatto per produrre astucci,fodere,borse ecc.
----cuoio maschereccio,da pelli bovine pesanti conciato all'allume e impregnato di sego e oli grassi usato per la selleria e bardature.
----cuoio grasso ,conciato vegetale molto ingrassato utilizzato per valigeria ,calzature pesanti,pavimenti
----cuoio glacè da pelli di agnello o capretto ,conciato con allume,sale,giallo d'uovo e farina di frumento. Un cuoio bianco,molto morbido adattissimo per guanti
Oggi molti cuoi sono prodotti con metodi moderni e più adeguati (in particolare per ridurre il problema dell'inquinamento). La scoperta della concia al "cromo" alla fine dell'ottocento e l'uso della meccanizzazione nelle concerie consentono di produrre prodotti molto differenziati per i vari uso e di ridurre il costo di produzione
CUOIO O PELLE ?
Dal punto di vista tecnico la pelle conciata prende il nome di cuoio indipendentemente dai prodotti e dalle ricette usate. Nella lingua inglese ,infatti,si usa il temine LEATHER che identifica sia la pelle (hide o skin a seconda delle dimensioni dell'animale dopo il processo di concia.
In Italia è invece diffuso l'uso di chiamare cuoio soltanto il prodotto per suola o comunque i prodotti più spessi e rigidi conciati al vegetale. Mentre il termine pelle per tutti gli altri tipi di cuoi.
Il termine cuoio va utilizzato anche per la parte conciata con peli o da pellicceria.
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