GAIA NETWORK è un nuovo sistema distributivo nel settore dell’arredo in edilizia di alta gamma. Usa il metodo del network ed il blog diventa un luogo importante dove i vari componenti, produttori e clienti, commerciale e tecnici, possono confrontarsi e dialogare fra loro.
Si richiede solo la e.mail per poter aggiornare i partecipanti sui nuovi interventi. In qualità di gestore del blog mi impegno a non utilizzarle in nessun altro modo.
Allo stesso modo chiedo ai partecipanti di condividere poche e semplici regole:
-non esprimere in modo offensivo opinioni su, religione, razza, sesso. E’ ammessa la politica in quanto parte determinante del fattore economico del settore.
-non utilizzare il blog per comunicazioni pubblicitarie o fare pubblicità. Per comunicare un prodotto , un servizio o una prestazione tecnica /professionale usare il sistema della “VOCE DI CAPITOLATO”.
-ogni articolo deve essere firmato e l’estensore si assume la responsabilità di quanto dichiarato.
Come vedete sono poche e semplici regole di normale educazione . In qualità di gestore del blog farò in modo che vengano rispettate.
Buona lettura e confronto.
Pier Giorgio Gaiardoni
Voglia di
13
raccontare
Mi rendo conto che oggi viviamo, o siamo appena entrati, nella civiltà dell’immagine e non so dire se sia un bene o un male.
Registro però,che nella storia, la civiltà dell’immagine ha sempre coinciso con il dominio,o governo, di pochi sui molti. Chi deteneva il sapere (la scrittura)ha sempre fatto parte dell’èlite al comando.
Dall’Egitto alla Cina dall’Europa ai Paesi Arabi chi deteneva il monopolio della scrittura comandava e tutte queste civiltà erano basate sull’immagine (statue,templi,vestiti ecc)
Il motivo mi sembra molto evidente: chi scrive e legge ha fantasia. La scrittura sviluppa la fantasia.
LA RAGAZZA GURDAVA IL MARE E IL VENTO LE MUOVEVA I CAPELLI
Leggendo questa frase ,composta di piccoli segni neri come linee,tondi e punti,posso immaginare:
1) La ragazza al tramonto mentre passeggia sulla spiaggia con il suo ragazzo e pensa che sarebbe bello essere baciata in quel momento
2) Una ragazza all’alba in cima ad una scogliera che dopo una notte tragica pensa di farla finita
3) Una ragazza che deve aprire il bar di mattina presto e si ferma a guardare l’alba.
4) Ma posso immaginarla nelle varie epoche storiche,una romana o una dama del “700 o una geisha che guarda il suo Pinkerton……..
Una foto non lascia nessuna possibilità di immaginare. Uno sguardo e ho già visto tutto, se è bella o brutta,se è sola, se è alba o tramonto e anche di che periodo storico è.
Nessun uso del cervello per immaginare e quindi nel tempo un’incapacità di ragionare.
Se ci si pensa bene l’occidente ha accelerato il proprio sviluppo in maniera esponenziale dall’invenzione della stampa e della relativa diffusione di libri e giornali.
Attenzione , e qui mi rivolgo ai miei lettori abituali con i quali stiamo portando avanti il network che ci ospita in questo blog: quello sopra non è un esercizio di bella scrittura o di esternazioni di un’opinione.
E’ un metodo da applicare ogni volta che si entra in contatto con una persona. Chi appartiene alla civiltà dell’immagine non sarà mai un potenziale utilizzatore GAIA .Solo chi appartiene alla civiltà della scrittura è in grado di utilizzare il network GAIA. Anche le slide presenti nella libreria sono composte al 90% in modo da far immaginare. Le brevi frasi che le accompagnano pure.
Al primo gruppo (civiltà dell’immagine) appartengono quelli che vanno nelle sale mostra a vedere o acquistano una casa già costruita.
Al secondo quelli che vogliono una casa propria e la progettano o la fanno progettare. Quindi hanno capacità di immaginare… Questo vale anche per l’abbigliamento (sarto o abito pronto) o per le vacanze (viaggio in autonomia o organizzato) Vale anche in politica : il primo gruppo segue un’ideologia il secondo si sceglie il capo. Magari sbaglia la persona ma decide scegliendo (con fantasia)
Spero vivamente di sbagliare ma mi pare che in questi tempi stia prevalendo la civiltà dell’immagine.
Poi, come in tutte le cose ci sono dei punti di contatto fra i due gruppi e qui sta il meglio.
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