GAIA NETWORK è un nuovo sistema distributivo nel settore dell’arredo in edilizia di alta gamma. Usa il metodo del network ed il blog diventa un luogo importante dove i vari componenti, produttori e clienti, commerciale e tecnici, possono confrontarsi e dialogare fra loro.
Si richiede solo la e.mail per poter aggiornare i partecipanti sui nuovi interventi. In qualità di gestore del blog mi impegno a non utilizzarle in nessun altro modo.
Allo stesso modo chiedo ai partecipanti di condividere poche e semplici regole:
-non esprimere in modo offensivo opinioni su, religione, razza, sesso. E’ ammessa la politica in quanto parte determinante del fattore economico del settore.
-non utilizzare il blog per comunicazioni pubblicitarie o fare pubblicità. Per comunicare un prodotto , un servizio o una prestazione tecnica /professionale usare il sistema della “VOCE DI CAPITOLATO”.
-ogni articolo deve essere firmato e l’estensore si assume la responsabilità di quanto dichiarato.
Come vedete sono poche e semplici regole di normale educazione . In qualità di gestore del blog farò in modo che vengano rispettate.
Buona lettura e confronto.
Pier Giorgio Gaiardoni
Voglia di
107
raccontare
Armonia e benessere sul posto di lavoro
Vi immaginate il posto di lavoro dei primi decenni del ‘900? stanze buie, scrivanie altissime, sedute scomode, macchine da ufficio
Questo non è il futuro. È il presente. Il Decreto Legislativo n. 81 stabilisce nuove regole per il posto di lavoro. scopriamo quanto è semplice metterle in pratica, insieme.
Cos’è il Decreto Legislativo n. 81
L’informatica sul lavoro ha ormai raggiunto in tutto il mondo industrializzato livelli di diffusione capillare, coinvolgendo decine di milioni di lavoratori negli uffici, nei settori produttivi e nelle case, attraverso i nuovi “lavori telematici”.
Questo processo ha portato a una progressiva — e non sempre organica — riorganizzazione dei metodi operativi, che talvolta si è rivelata lacunosa sul fronte della sicurezza e della salubrità degli ambienti lavorativi. Oggi questo divario si può considerare in buona parte colmato grazie ai Decreti Legislativi.
I Decreti impongono a tutte le imprese pubbliche e private una serie di adempimenti che determinano rilevanti mutamenti organizzativi e gestionali. Tra questi, le “prescrizioni minime” per i luoghi di lavoro destinati ai video terminalisti, regolamentate dall’ Allegato XXXIV del D. Lgs. 81 e dalle Linee Guida del Decreto 2 ottobre 2000.
Per lavorare in un ambiente evoluto
Obiettivo del titolo VII del Decreto è tutelare la salute e la sicurezza sul lavoro per gli operatori che utilizzano un’attrezzatura munita di videoterminali in modo sistematico o abituale, per 20 ore settimanali, dedotte le interruzioni. Visto che l’impiego dell’informatica nelle moderne imprese raggiunge ormai i dirigenti, oltre che i quadri intermedi e gli impiegati, molte autorevoli pubblicazioni hanno inteso estendere queste norme a un ambito più ampio, e cioè a tutto l’ambiente lavorativo. È certamente vero che la tutela del posto di lavoro, qualunque esso sia, è un atteggiamento corretto, responsabile, proiettato verso il futuro. È altrettanto vero però che, ad oggi, non esiste una normativa obbligatoria, al di fuori delle prescrizioni per l’operatore video terminalista.
Le porte scorrevoli devono disporre di un sistema di sicurezza che impedisca loro di uscire dalle guide o di cadere .D.L n. 81/08, All. IV, art. 1.6. Quando i luoghi di lavoro sono occupati le porte devono poter essere aperte.
Responsabilità Committente/Progettista
Prevedere porte conformi e mantenerle in efficienza. Mantenere sgombre le aree interessate
Responsabilità Fornitore
Realizzare porte dotate di sistemi di sicurezza conformi. (nel caso di porte con apertura automatica la responsabilità coinvolgerà anche il fornitore del meccanismo di apertura elettrica).
Porte di dimensioni corrette nelle pareti interne mobili divisorie ed attrezzate
Prescrizioni di legge D.Lgs. n. 81/08, All. IV, art. 1.3.6.
Le pareti trasparenti o traslucide, in particolare le pareti completamente vetrate, nei locali o nelle vicinanze dei posti di lavoro e delle vie di circolazione, devono essere chiaramente segnalate e costituite da materiali di sicurezza fino all’altezza di 1m ovvero essere separate dai posti di lavoro e dalle vie di circolazione succitati, in modo tale che i lavoratori non possono andare in contatto con le pareti, né rimanere feriti qualora esse vadano in frantumi. Nel caso in cui vengano utilizzati materiali di sicurezza fino all’altezza di 1m dal pavimento, tale altezza è elevata quando ciò è necessario in relazione al rischio che i lavoratori rimangono feriti qualora esse vadano in frantumi
Responsabilità Committente/Progettista
Prevedere adeguata segnaletica
Responsabilità Fornitore
Utilizzare vetri temperati o vetri stratificati-accoppiati. Salvo specifico accordo la segnalazione delle pareti vetrate è responsabilità del Committente/Progettista.
Vetri nelle pareti interne mobili
Questo requisito trova riscontro nella norma UNI 7697 “Criteri di sicurezza nelle applicazioni vetrarie”.Si raccomanda ovunque l’uso di vetri di sicurezza, non solo nelle pareti completamente vetrate e non solo fino a 1m di altezza dal piano di calpestio.
Tavoli da lavoro e scrivanie
Bordi arrotondati ed altri requisiti generali di progettazione Per salvaguardare la sicurezza dell’operatore, si raccomanda che tutte le parti del tavolo con le quali l’utente viene a contatto durante l’utilizzo previsto siano progettate in modo da minimizzare la lesione fisica o il danneggiamento materiale Questi requisiti trovano riscontro nella norma UNI eN 527-2 “mobili per Ufficio. Tra gli altri requisiti, questa norma stabilisce che i bordi e gli angoli della scrivanie debbano essere privi di bave e arrotondati o smussati e che, per evitare punti di pressione elevata sotto gli avambracci durante il contatto prolungato con i piani di lavoro, i bordi e gli angoli delle superfici superiori debbano essere arrotondati con un raggio non minore di 2 mm
Questi requisiti trovano riscontro nella norma UNI eN 527-1.
La dichiarazione di conformità :una necessaria garanzia
I Produttori di arredi per ufficio devono progettare e mettere in produzione arredi che corrispondano alle esigenze di mercato, ma che soddisfino anche i requisiti di funzionalità, di ergonomia, di salute e di sicurezza del posto di lavoro. A questo proposito i Produttori di arredi per ufficio possono emettere dichiarazioni di conformità dei propri prodotti ai requisiti di Legge ed alle norme tecniche di settore.
Tale dichiarazione di conformità, emessa sotto la propria responsabilità, costringe il Produttore a confrontare i prodotti offerti con le vigenti normative e norme di buona costruzione.chiedere al Produttore questa dichiarazione è un’ulteriore garanzia di sicurezza per il Committente
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