Colonne o pilastri? sembra facile e senza importanza scegliere questo o quello ma quante cose ci sono da sapere. Naturalmente quando un progettista ve le propone sappiate che sono sempre scelte fatte in base a molte informazioni ed esperienza.
COLONNA
La colonna è un elemento architettonico verticale portante di sezione circolare formato generalmente da 1) base 2) fusto 3)capitello. Se la sezione del fusto ha una qualunque altra forma che non sia il cerchio ,si parla più propiamente di pilastro.
TERMINOLOGIA
-- alveolata se incassata nel muro
-- parasta se sporge ,con superfice piana,di poco dalla parete ma è ad essa inglobata e ha funzione portante
-- semicolonna se è incassata nel muro e il diametro del fusto sporge per almeno la metà dalla parete
-- anulare se presenta un anello a metà della sua altezza
-- liscia se non ha nessun elemento particolare
-- scanalata se il fusto è solcato da scamalature verticali
-- rudentata se le scanalature sono riempite fino ad un terzo di altezza dalla base da una modanatura a bastoncino
-- rostrata usata dai romani per commemorare delle vittorie navali
-- tortile (tipica dello stile barocco) se ha il fusto ritorto a forma di spirale
-- vitinea se il fusto è decorato con tralci di vite
-- a fascio se risulta essere un pilastro formato da più colonne e colonnine (tipica dell'architettura gotica)
La colonna isolata si dice "votiva" se utilizzata con intento religioso ,oppure onoraria se celebrativo ( esempio le colonne di Firenze)
Le colonne si dicono "binate "quando sono vicine a coppia
Una lunga sequenza di colonne che sostengono una trabeazione è detta colonnato. Quando questi si trova davanti ad un edificio,schermando la porta,viene definito portico,mentre se racchiude uno spazio aprto si definisce peristilio.
SIMBOLOGIA
Nell'architettura greca classica la colonna in genere simboleggiava l'uomo. Questo significato viene ripreso nell'architettura Romana dove spesso veniva fatta poggiare su una scultura animale ( frequente il leone che indicava la forza)
La colonna come simbolo viene utilizzata anche nella massoneria, a ricordo di quelle poste all'ingresso del tempio di Re Salomone per indicare e delinare il limite fra lo spazio sacro e quello profano.
PILASTRO
Il pilastro è un piedritto ,ovvero un elemento architettonico verticale che trasferisce i carichi della sovrastruttura alle strutture sottostanti atte a riceverlo. Nella storia dell'architettura il pilastro e la colonna sono state sempre ben distinte e con risultati molto diversi.
FUNZIONE
E' un elemento strutturale verticale che può sostenere un architrave,un arco oppure una trabeazione. Quatro pilastri collegati da archi possono sostenere una volta a crociera, costituendo in questo caso una campata. Le verifiche strutturali più importanti sono la resistenza alla compressione e la verifica di istabilità a carico di punta. Le normative di calcolo sono l'EUROCODICE o in alternativa in Italia un d.m. che risale al 1996 e successive modifiche.
Un pilastro "armato" è realizzato a partire dalle fondazioni con barre longitudinali disposte a circa 3 cm sotto la superfice esterna che ne garantiscano la continuità strutturale. Il getto di calcestruzzo avviene all'interno di casseri in legno o in strutture prefabbricate sovapponibili gia decorate,colorate o neutre.
Nell'architettura contemporanea il pilastro, dopo aver seguito le forme classiche con varî tentativi di rinnovamento, ridotto ora a forme semplici, ordinariamente prismatiche, ha soppiantato la colonna, tanto nella funzione di sostegno isolato, quanto nelle facciate, per dare movimento alle superficie.
blog su argomento attinente n° 49 del 4 ottobre 2013