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    Info e Regole


    GAIA NETWORK è un nuovo sistema distributivo nel settore dell’arredo in edilizia di alta gamma. Usa il metodo del network ed il blog diventa un luogo importante dove i vari componenti, produttori e clienti, commerciale e tecnici, possono confrontarsi e dialogare fra loro.

    Si richiede solo la e.mail per poter aggiornare i partecipanti sui nuovi interventi. In qualità di gestore del blog mi impegno a non utilizzarle in nessun altro modo.

    Allo stesso modo chiedo  ai partecipanti di condividere poche e semplici regole:
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    -non utilizzare il blog per comunicazioni pubblicitarie o fare pubblicità. Per comunicare un prodotto , un servizio o una prestazione tecnica /professionale usare il sistema della “VOCE  DI  CAPITOLATO”.
    -ogni articolo deve essere firmato e l’estensore si assume la responsabilità di quanto dichiarato.

    Come vedete sono poche e semplici regole di normale educazione . In qualità di gestore del blog farò in modo che vengano rispettate.

    Buona lettura e confronto.


    Pier Giorgio Gaiardoni

    Info e Regole
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    COSA E QUALI SONO I RIVESTIMENTI ESTERNI

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    147

    raccontare

    Il rivestimento murale nell'edilizia è lo strato più esterno applicato ad una struttura verticale di un edificio per conferirgli un'adeguata resistenza alle sollecitazioni meccaniche e alle aggressioni degli agenti chimici e atmosferici, oltre che una finitura a livello estetico.

     

    I rivestimenti esterni hanno la funzione di conferire alle pareti perimetrali un adeguato comportamento rispetto alle sollecitazioni meccaniche e alle aggressioni portate dall'ambiente esterno e dai fenomeni metereologigi (intemperie).

    I rivestimenti esterni possono essere divisi in:

    1. rivestimenti di intonaco
    2. rivestimenti di lastre di materiale lapideo
    3. rivestimenti metallici e di lastre di fibro-cemento
    4. rivestimenti di legno
    5. rivestimenti di piastrelle e lastrame
    6. lamiere per rivestimenti esterni

     

    Rivestimenti di intonaci

    Questi rivestimenti possono essere effettuati da vari tipi di intonaci che si possono distinguere tra:

    • intonaci: costituiti da rinzaffo e strato di finitura.
    • malta comune per intonaco rustico
    • malta comune per intonaco civile
    • malta cementizia per intonaci
    • malta fine per intonaci
    • malta perstucchi
    • intonaci pietrificanti: realizzati con differenti tipi di finitura.
    • rivestimenti plastici: applicati in modo da ottenere diverse conformazioni superficiali (liscia, bucciata, spruzzata, gocciata, graffiata).

     

    Rivestimenti in lastre di materiale lapideo

    La pietra naturale è considerata un materiale pregiato con cui caratterizzare le facciate esterne degli edifici, anche perché è quella che meglio resiste alle sollecitazioni prodotte dagli agenti atmosferici. La realizzazione di questi rivestimenti richiede un'attenta progettazione che definisca correttamente i materiali da impiegare, le dimensioni, le finiture superficiali e i tipi di giunzione delle lastre.

    Le lavorazioni che conferiscono particolari caratteristiche ai materiali esterni sono: levigatura, lucidatura bocciardatura, sabbiatura ,fiammatura.

     

    Tipologie dei prodotti

    Lastre
    ottenute per segagione o a spacco, sono la tipologia più utilizzata nei rivestimenti esterni. Col primo metodo si usa per ottenere elementi perfettamente regolari e modulari, col secondo metodo si ottengono invece elementi di forma variabile.

    L’accostamento tre le lastre può avvenire in ulteriori 2 modi:

    • a giunto chiuso: le lastre vengono messe in contatto tra loro, con l’interposizione di una sottile striscia di piombo.
    • a giunto aperto: quando le lastre vengono messe in opera viene lasciato uno spazio di 5/6 mm su tutti i lati.
    • Listelli
    • Piastrelle
    • Pannelli

     

    Messa in opera

    Le tecniche più comuni di posa in opera sono:

    1. imbottitura. Consiste nell’interporre tra la lastra e la parete una malta di adeguata consistenza e nel fissare i bordi della lastra con zanche di acciaio murate. Questa tecnica però con il tempo può portare alcuni inconvenienti: infatti, l’aderenza tra il rivestimento e la parete dell’edificio può diminuire.
    1. incollaggio. Consiste nel fissare le lastre alle pareti di supporto facendo usa di malte a base di leganti plastici (resistenti, impermeabili e elastici).
    1. con camera d'aria. Il rivestimento viene, per mezzo di ancoraggi, lasciato staccato dalla parete. In questo modo la lastra è autoportante e riesce ed assorbire gli effetti delle escursioni termiche. L’intercapedine formatasi, inoltre, ha la funzione di asportare per evaporazione l’umidità assorbita dal rivestimento, eliminando la principale causa di degrado.

     

    Tecniche di ancoraggio

    In base alle dimensioni delle lastre a ai tipi di giunto si sceglie tra due tecniche di giunzioni:

    1. posizionare gli ancoraggi portanti sul bordo orizzontale inferiore, mentre quelli di ritegno su quello superiore.
    2. posizionare ancoraggi con doppio ruolo, portante e di ritegno, su bordi verticali della lastra.

    I dispositivi di ancoraggio devono essere sicuri e affidabili nel tempo. Essi si raggruppano in:

    • dispositivi di fissaggio alla struttura portante, formati da tasselli a espansione in acciaio inossidabile o tasselli chimici (rapido fissaggio su pareti in cls e murature di laterizio); zanche e profili sagomati (hanno sulla superficie delle sedi incavate nelle quali si possono inserire speciali bulloni con testa a martello.
    • dispositivi per il collegamento tra ancoraggio base e lastre, formati da staffe che permettono nel corso del tempo la regolazione della verticalità e degli allineamenti delle lastre.
    • dispositivi per la formazione di un reticolo di profilati, formati da profilati metallici fissati agli elementi strutturali dell’edificio fornendo l’aggancio alle lastre.

     

    Sistema Per-Cast in calcestruzzo armato

    Le lastre hanno uno spessore ridotto a 2.5 cm, sono supportate da un pannello di calcestruzzo armato al quale aderiscono uniformemente. Per migliorare l'ancoraggio, nelle lastre si praticano dei fori nei quali si inseriscono apposite staffe, collegate con l'armatura metallica del pannello.

    Vantaggi: riduzione del tempo di costruzione e vantaggi economici. Difetti: il pannello risulta pesante.

     

    Rivestimenti metallici e rivestimenti di fibrocemento

    Le lamiere grecate sono impiegate, oltre che per realizzare tamponamenti di fabbricati, per il rivestimento di pareti costruite di vari materiali (blocchi di laterizio, di calcestruzzo). Per applicazioni per cui sono richieste particolari caratteristiche di finitura sono spesso usati pannelli di lamiera metallica montati su una struttura di profilati.

    Anche le lastre di fibrocemento ondulate consentono di realizzare rivestimenti esterni di pareti perimetrali. Il rivestimento ha il pregio di migliorare le caratteristiche di resistenza agli agenti atmosferici e quindi di tenuta dell’acqua. La posa può avvenire mediante tasselli oppure mediante interposizione di una intelaiatura sulla quale vengono fissati gli elementi del rivestimento.

     

    Facciate ventilate

    La facciata ventilata è un particolare tipo di parete perimetrale sulla cui superficie esterna sono applicati uno strato termoisolante di spessore opportuno, un’intercapedine d’aria soggetta a circolazione naturale per effetto del moto convettivo prodotto dalla presenza di aperture disposte alla base e alla sommità della facciata e uno strato di rivestimento esterno.

    La facciata ventilata è caratterizzata essenzialmente dalla posizione dello strato di rivestimento, che non aderisce alla parete di tamponamento ma ne risulta distanziato per formare l’intercapedine.

    Essa offrono svariati vantaggi quali:

    • lo strato termoisolante è protetto dall’umidità proveniente dall’esterno,
    • il movimento dell’aria nell’intercapedine contribuisce ad asciugare eventuali infiltrazioni d’acqua e ad allontanare il calore accumulato per irraggiamento solare nello strato di rivestimento, migliorando anche la coibenza della parete durante il periodo invernale.

    L’applicazione della facciate ventilate richiede una progettazione che consideri attentamente gli scambi termici e la costruzione di particolari costruttivi atti a garantire il corretto funzionamento.

     

    Rivestimenti esterni di piastrelle e lastrame

    Nella realizzazione dei rivestimenti esterni sono spesso impiegati elementi di piccole dimensioni come piastrelle, elementi ceramici, di gres estruso e di laterizio. Oggi le dimensioni delle lastre da parte delle industrie ceramiche sono aumentate per limitare l'uso dei sostegni e rendere la facciata ventilata più accessibile in termini di prezzo. I formati delle lastre da rivestimento solitamente utilizzate possono essere nei formati di 60x60 cm fino a 60x120 cm. La lastra per le facciate ventilate deve essere lavorata per avere le giuste caratteristiche di ancoraggio sia a livello prestazionale che di sicurezza. Sovente o dove ci sono le leggi che regolamentano l'implementazione delle facciate ventilate può essere richiesta una rete di sicurezza incollata dietro la lastra.

    Posa dei rivestimenti ceramici

    La posa dei rivestimenti ceramici può avvenire a giunto unito o a giunto aperto adoperando la malta o il collante.

    La posa con malta viene eseguita prima bagnando uniformemente la parete di supporto e dopo stendendo uno strato di malta di circa 1 cm. Trascorso il tempo necessario per la presa vengono messi sulla parete gli elementi di rivestimento con un altro strato di malta facendo attenzione alla rettilineità dei giunti. Nel caso di posa a giunto aperto, devono essere impiegati elementi distanziatori oppure listelli per mantenere rettilinee le fughe.

    La posa con il collante di differenzia per il fatto di essere eseguita con spatola dentata e l’adesivo viene scelto in base alla caratteristiche del materiale di rivestimento.

    In entrambi i casi, la posa si conclude con la stuccatura dei giunti e la pulizia della superficie del rivestimento.

     

    Posa dei rivestimenti di lastrame lapideo

    La posa dei manufatti lapidei, date le loro caratteristiche, avviene con malta. I tipi di posa sono quello a lastre a correre, quello a opus incertum e infine il metodo a spacco.

     

    Prestazioni dei rivestimenti esterni

    • resistenza alle aggressioni chimiche e all’acqua
    • resistenza ai carichi
    • resistenza al vento: deve essere valutata soltanto per i rivestimenti che formano una intercapedine d’aria rispetto alla parete di supporto. In questo caso, devono essere eseguite verifiche delle sollecitazioni impresse sia sugli elementi del rivestimento sia sui sistemi di ancoraggio
    • tenuta all’acqua
    • trasmittanza termica: l’isolamento termico viene garantito al livello desiderato soltanto dai rivestimenti esterni a cappotto e dalle facciate ventilate.

     

    di Pier Giorgio Gaiardoni postato il 23/06/2014 alle ore 09:54:03

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