GAIA NETWORK è un nuovo sistema distributivo nel settore dell’arredo in edilizia di alta gamma. Usa il metodo del network ed il blog diventa un luogo importante dove i vari componenti, produttori e clienti, commerciale e tecnici, possono confrontarsi e dialogare fra loro.
Si richiede solo la e.mail per poter aggiornare i partecipanti sui nuovi interventi. In qualità di gestore del blog mi impegno a non utilizzarle in nessun altro modo.
Allo stesso modo chiedo ai partecipanti di condividere poche e semplici regole:
-non esprimere in modo offensivo opinioni su, religione, razza, sesso. E’ ammessa la politica in quanto parte determinante del fattore economico del settore.
-non utilizzare il blog per comunicazioni pubblicitarie o fare pubblicità. Per comunicare un prodotto , un servizio o una prestazione tecnica /professionale usare il sistema della “VOCE DI CAPITOLATO”.
-ogni articolo deve essere firmato e l’estensore si assume la responsabilità di quanto dichiarato.
Come vedete sono poche e semplici regole di normale educazione . In qualità di gestore del blog farò in modo che vengano rispettate.
Buona lettura e confronto.
Pier Giorgio Gaiardoni
Voglia di
46
raccontare
Di Fabrizio Cotza
Fino pochi anni fa risultava piuttosto semplice definire chi fosse un Libero Professionista.Era una persona competente nel proprio settore.Architetto, medico, commercialista, geometra, odontotecnico, avvocato.La competenza, mix tra istruzione ed esperienza, distingueva i mediocri da quelli bravi.
Eh, bei tempi. Anche per i clienti.Bastava chiedere a qualche conoscente e lui ti indicava le varie categorie: "Lui è il migliore, ma costa... se invece vuoi uno discreto ma economico...".Che meraviglia era il passaparola, questa economica ed efficace forma di marketing sfruttata per generazioni,tuttora valida e ampliata dai nuovi mezzi di comunicazione.
Poi è successo qualcosa. Una sorta di scossa tellurica. Non sempre quello "famoso" o "costoso" era anche il più bravo. Andavi dal commercialista rinomato che ti faceva pagare una follia, per poi scoprire che ti faceva seguire da un inesperto apprendista.O al contrario rimanevi colpito dalla bravura di quel giovane geometra, tra l’altro più affabile del famoso quanto intrattabile architetto.Insomma, oggi c'è un sano caos nella libera professione, che alcuni stanno subendo passivamente ed altri stanno vivendo come una rendita, purtroppo (o per fortuna) destinata a finire.Il vero problema consiste nel comprendere cosa è oggi un Libero Professionista.Dal mio punto di vista è da equipararsi ad un imprenditore, con tutto ciò che ne consegue.Vediamolo nei dettagli:
1. La competenza non può più essere solo "specialistica" ma deve comprendere anche quella marketing e commerciale. E' finita l'epoca del "se il cliente mi vuole mi contatta". Devi essere tu a trasmettere la tua diversità, la tua competenza, il tuo punto di forza. Questo può essere fatto con un blog, con seminari, con newsletters. Ma va fatto. Sia che tu stia vivendo di rendita (passaparola), sia che tu debba partire oggi.
2. Le competenze relazionali diventeranno indispensabili. Devi lavorare sulla tua personalità e sul tuo carattere (sono due cose differenti). La tua indole non va cambiata, ma su tutto il resto si può migliorare. Per fare un esempio, non puoi modificare la tua indole aggressiva, ma puoi trasformarla in determinazione. Non puoi diventare estroverso se sei introverso, ma puoi trasformare questa caratteristica in capacità di ascolto. Ribadisco: ogni indole va salvaguardata, ma si può lavorare sul proprio carattere e sulla propria personalità.
3. Devi saper gestire i conti. La pianificazione finanziaria è indispensabile per gestire al meglio la propria attività senza viverla passivamente. Conosci il tuo punto di pareggio o la giusta tariffa da applicare al mercato? Anche se sei un dentista o un notaio devi conoscere le basi fondamentali della gestione finanziaria della tua attività.
4. Lavora sulla tua specifica identità. In termini più raffinati, sul tuo brand personale. Cosa ti distingue dagli altri? In cosa sei il migliore? Perché dovrei scegliere te (a parità di prezzo) e non un tuo collega? In quale settore specifico sei più competente? Perché vali 100 Euro in più degli altri? Perché dovrei affidarmi a te e non al più "noto"?Ora, io lo so che potrebbero sembrare consigli semplici, ma.MA...Perché solo il 20% dei liberi professionisti applica questi concetti?La risposta è semplice: si ritiene di star già facendo tutto questo, mentre invece non si sta applicando assolutamente nulla, o solo una piccola parte. Ora, mettendo da parte orgoglio, frustrazione, rabbia... prova a pensare a come ti comporti quando sei tu un cliente.Non vorresti trovare le stesse cose che il mercato ti richiede?Allora, comincia da questo primo passo:Descriviti come Professionista del Futuro. Cosa dovresti essere o su cosa dovresti migliorare per essere eccellente in tutti e 4 i punti che ho descritto prima?Questa sarà la base da cui partire per raggiungere l'eccellenza che i tuoi clienti o potenziali clienti stanno ricercando nel tuo settore.E un domani mi ringrazierai per averti dato questo piccolo consiglio.
Articolo tratto dal sito www.fabriziocotza.it
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