GAIA NETWORK è un nuovo sistema distributivo nel settore dell’arredo in edilizia di alta gamma. Usa il metodo del network ed il blog diventa un luogo importante dove i vari componenti, produttori e clienti, commerciale e tecnici, possono confrontarsi e dialogare fra loro.
Si richiede solo la e.mail per poter aggiornare i partecipanti sui nuovi interventi. In qualità di gestore del blog mi impegno a non utilizzarle in nessun altro modo.
Allo stesso modo chiedo ai partecipanti di condividere poche e semplici regole:
-non esprimere in modo offensivo opinioni su, religione, razza, sesso. E’ ammessa la politica in quanto parte determinante del fattore economico del settore.
-non utilizzare il blog per comunicazioni pubblicitarie o fare pubblicità. Per comunicare un prodotto , un servizio o una prestazione tecnica /professionale usare il sistema della “VOCE DI CAPITOLATO”.
-ogni articolo deve essere firmato e l’estensore si assume la responsabilità di quanto dichiarato.
Come vedete sono poche e semplici regole di normale educazione . In qualità di gestore del blog farò in modo che vengano rispettate.
Buona lettura e confronto.
Pier Giorgio Gaiardoni
Voglia di
171
raccontare
Chiedo di pubblicare l'articolo di Gianluca Santaccatterina
- Acquisti di immobili all’estero da parte degli italiani negli ultimi due anni +11%;
- 42.300 unità immobiliari acquistate all’estero da parte di italiani nel 2013.
Forse gli italiani hanno veramente scoperto che si può investire in immobili senza averli a “portata di mano”… Certamente non si può più parlare di una nicchia di mercato e, mi sono chiesto, quale sia la reale motivazione che spinge sempre più connazionali a cambiare le proprie abitudini di investimento immobiliare. Mi sono chiesto soprattutto se sia stata una scelta…obbligata.
La prima motivazione – quella che peraltro mi rende più orgoglioso – è la maturazione del cliente: l’italiano ha iniziato a concepire l’investimento immobiliare anche quando non lo può vedere o toccare con mano “quotidianamente”. Mi rende orgoglioso perché gran parte del nostro lavoro degli ultimi 10 anni è stato finalizzato proprio alla diffusione di questa cultura normalizzando gli acquisti oltre confine ed equiparandoli a quelli nazionali. Se fatto con i giusti strumenti e le giuste attenzioni, l’acquisto di immobili all’estero può essere anche più tutelante.
La seconda motivazione – sicuramente la più importante – è lo specchio della situazione di insoddisfazione che da qualche anno vige nel nostro paese. L’italiano – abituato da sempre ad investire in immobili – è veramente stanco e nauseato di fronte alla crescente tassazione ed alla schiacciante burocrazia.
n.b. Aggiungo: potrò mandarci i miei artigiani, i miei installatori, i miei prodotti. L'opera verrà maggiormente valorizzata.
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