GAIA NETWORK è un nuovo sistema distributivo nel settore dell’arredo in edilizia di alta gamma. Usa il metodo del network ed il blog diventa un luogo importante dove i vari componenti, produttori e clienti, commerciale e tecnici, possono confrontarsi e dialogare fra loro.
Si richiede solo la e.mail per poter aggiornare i partecipanti sui nuovi interventi. In qualità di gestore del blog mi impegno a non utilizzarle in nessun altro modo.
Allo stesso modo chiedo ai partecipanti di condividere poche e semplici regole:
-non esprimere in modo offensivo opinioni su, religione, razza, sesso. E’ ammessa la politica in quanto parte determinante del fattore economico del settore.
-non utilizzare il blog per comunicazioni pubblicitarie o fare pubblicità. Per comunicare un prodotto , un servizio o una prestazione tecnica /professionale usare il sistema della “VOCE DI CAPITOLATO”.
-ogni articolo deve essere firmato e l’estensore si assume la responsabilità di quanto dichiarato.
Come vedete sono poche e semplici regole di normale educazione . In qualità di gestore del blog farò in modo che vengano rispettate.
Buona lettura e confronto.
Pier Giorgio Gaiardoni
Voglia di
26
raccontare
Pubblico una discussione “rubata”da Linkedin fra due professionisti relativa alle case in legno. E’ interessante perche non “è” preparata con fini commerciali (fate un atto di fede e credetemi). Dice molto di più di 100 pagine o mail pubblicitarie.
Da una parte Giovanni ha sicuramente ragione dall'altra mi sento invece di non essere completamente d'accordo con lui. Sono l’Architetto Enrico Comotti e lavoro nel campo delle strutture in legno da molti anni. Abbiamo realizzato molti interventi di case e sopralzi e di cui molti a Milano. Negli anni scorsi, con lo sviluppo e la crescita industriale del legno lamellare si son fatti molti passi avanti " strutturalmente". L'errore, fu però a mio avviso, che per questione di marketing fu scelto di porre l’accento più sulle qualità estetiche del legno che non su quelle ben più importanti legati agli aspetti meccanici del legno. Solo da pochissimi anni si è imparato ( i progettisti ed anche gli architetti) che il legno è un fantastico materiale strutturale. Bene, a mio avviso oggi anche la questione sulle case sollevata da Giovanni, forse va vista allo stesso modo. È la sostanza che è la vera innovazione e non l' estetica che, a mio avviso, è da vedere come fatto marginale. Avere il legno a vista? Certo, è assolutamente possibile e non è un obbligo avere sistemi con fibragesso all'interno. Le foreste? Bhe forse non tutti sanno che ogni anno viene tagliato molto ma molto meno di ciò che cresce. Il legno? È e rimarrà, almeno per ora, l'unico materiale strutturale che la natura rigenera. Il lato negativo? Che gli italiani non lo hanno capito che il legname lo dobbiamo importare dall’ Austria, Germania, Svizzera, ecc...Il legno? Sicuramente un materiale che avrà molti sviluppi nei prossimi anni. Ciao a tutti Enrico.
architetto Enrico Comotti, forse non mi sono spiegato con chiarezza. Il mio modesto concetto è che non si deve "leggere" il legno a scapito di qualità estetiche o strutturali. Un buon progetto prevede che tutti i "parametri" debbano essere rispettati se no che progetto è? Il "marketing" così come i "commerciali" e i committenti che non ascoltano i tecnici, francamente mi hanno proprio stancato per non dire altro di più scurrile. Mi fa piacere apprendere che la piantumazione sia superiore ai tagli... questa è una bella notizia! E' anche chiaro che non può essere una regola fissa quella di dover per forza "leggere" il legno... in fondo non sempre nei fabbricati si "leggono" i pilastri in cemento armato che ne costituiscono la struttura portante. Io forse sono un pò tradizionalista nei gusti: in montagna mi piacerebbe vedere case con strutture portanti in legno anche nascoste, intonaco esterno.... ma almeno il tetto che sia a falde con la dovuta pendenza antineve e non vedere delle case "cubiche" con tetti a terrazza.... come ho visto in un post e dal quale ho tratto lo spunto per il mio commento. Quell'edificio, secondo me stava bene al mare. Saluti, Giovanni.
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