GAIA NETWORK è un nuovo sistema distributivo nel settore dell’arredo in edilizia di alta gamma. Usa il metodo del network ed il blog diventa un luogo importante dove i vari componenti, produttori e clienti, commerciale e tecnici, possono confrontarsi e dialogare fra loro.
Si richiede solo la e.mail per poter aggiornare i partecipanti sui nuovi interventi. In qualità di gestore del blog mi impegno a non utilizzarle in nessun altro modo.
Allo stesso modo chiedo ai partecipanti di condividere poche e semplici regole:
-non esprimere in modo offensivo opinioni su, religione, razza, sesso. E’ ammessa la politica in quanto parte determinante del fattore economico del settore.
-non utilizzare il blog per comunicazioni pubblicitarie o fare pubblicità. Per comunicare un prodotto , un servizio o una prestazione tecnica /professionale usare il sistema della “VOCE DI CAPITOLATO”.
-ogni articolo deve essere firmato e l’estensore si assume la responsabilità di quanto dichiarato.
Come vedete sono poche e semplici regole di normale educazione . In qualità di gestore del blog farò in modo che vengano rispettate.
Buona lettura e confronto.
Pier Giorgio Gaiardoni
Voglia di
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raccontare
E’ importante pensare al brief del progetto come il tuo obiettivo minimo; il professore stabilisce il brief di progetto per mettere gli studenti davanti a particolari sfide e considerazioni relative alla materia della progettazione. Ci sarà un certo numero di regole descritte nel brief: “La casa deve essere alta due piani” oppure “il filo dell’immobile deve rimanere a 6m dalla strada”. In ogni caso, se tu hai una soluzione migliore, rompi o cambia le regole, ma sempre capendo il motivo per cui lo stai facendo. La curiosità porterà alla scoperta che a sua volta porterà a mettersi in discussione: perchè la casa ha bisogno di due piani? Non c’è mai una sola risposta poichè l’università è rischiare molto e farsi le giuste domande.
C’è molto più valore in uno studente che si sforza di trovare soluzioni che sfidano lo “status quo” rispetto a uno che soddisfa semplicemente le regole senza considerare il motivo per cui queste sono state definite. Facendo questo si pensa su come l’architettura funziona invece di pensare come essa appare. Quando si tratta di un brief di progetto, le regole sono fatte per essere infrante; quando questo viene fatto ti distinguerai con successo dai tuoi coetanei generando un confronto molto più utile per l’apprendimento.
Molti architetti che hanno vinto importanti concorsi (per esempio Bernard Tschumi) hanno ottenuto questi risultati rompendo e/ negoziando le regole, cercando di comunicare una soluzione progettuale o (anche meglio) un problema alla giuria del concorso o al cliente (nel tuo caso, il professore). Ciò permette di distinguersi dalla concorrenza. Sollevando ostacoli inaspettati, le proposte architettoniche possono riordinare la logica comune (vedi Arakawa e Gins) e consentire alla giuria o al clienti (o professore, o pubblico) di trovare un valore inaspettato.
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