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BLOG GaiaNetwork
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    Info e Regole


    GAIA NETWORK è un nuovo sistema distributivo nel settore dell’arredo in edilizia di alta gamma. Usa il metodo del network ed il blog diventa un luogo importante dove i vari componenti, produttori e clienti, commerciale e tecnici, possono confrontarsi e dialogare fra loro.

    Si richiede solo la e.mail per poter aggiornare i partecipanti sui nuovi interventi. In qualità di gestore del blog mi impegno a non utilizzarle in nessun altro modo.

    Allo stesso modo chiedo  ai partecipanti di condividere poche e semplici regole:
    -non esprimere in modo offensivo opinioni su, religione, razza, sesso. E’ ammessa la politica in quanto parte determinante del fattore economico del settore.
    -non utilizzare il blog per comunicazioni pubblicitarie o fare pubblicità. Per comunicare un prodotto , un servizio o una prestazione tecnica /professionale usare il sistema della “VOCE  DI  CAPITOLATO”.
    -ogni articolo deve essere firmato e l’estensore si assume la responsabilità di quanto dichiarato.

    Come vedete sono poche e semplici regole di normale educazione . In qualità di gestore del blog farò in modo che vengano rispettate.

    Buona lettura e confronto.


    Pier Giorgio Gaiardoni

    Info e Regole
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    IL FUTURO DELLA DISTRIBUZIONE EDILE

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    Il complesso momento congiunturale, al di là dei problemi di liquidità, della difficoltà, da parte dei clienti – non solo le imprese edili o i posatori, ma anche dei privati – di accedere al credito, sta imponendo una nuova definizione dei rapporti fra il mondo della distribuzione edile e quello della produzione. In sostanza, le cronache degli ultimi tempi raccontano che, in successione, si sia passati dall’originale e tradizionale rapporto di vendita finalizzato alla semplice rivendita, a un modello più evoluto e orientato alla partnership, dove il rivenditore si affida alla competenza del produttore per meglio sostenere le necessità, in particolar modo tecniche, dei suoi clienti.

    Il rivenditore, ma anche il produttore quindi si scelgono, ed è questo un argomento particolarmente sensibile per il settore delle porte e delle finestre perché, come abbiamo avuto più volte occasione di sottolineare, si tratta di prodotti molto tecnici che non appartengono alla storicità commerciale dei punti vendita edili. Ma, evidentemente, tutto questo comincia a non bastare più. Naturalmente vale anche per tutti i beni inerenti all'arredo in edilizia,dove il valore del prodotto, non è la sola discriminante per la scelta. Premesso che per molti produttori, e soprattutto molti rivenditori anche un semplice rapporto di vera partnership, è ancora solo un bel sogno, l’evoluzione del mercato della distribuzione sta mettendo tutti di fronte a scelte ogni giorno più radicali e decisive, generalmente imprevedibili anche solo pochi mesi fa’. E in questa sollecitazione al cambiamento le aggregazioni commerciali hanno anticipato, facilmente senza neanche rendersene conto, quello che con ogni probabilità sarà il filo conduttore dei prossimi mesi, ma credo anche dei prossimi anni: ovvero, una visione comune dello sviluppo del mercato, delle strategie, degli obiettivi. Coloro che pensano che questa crisi farà molte vittime pensano purtroppo bene.

    Una tanto semplicistica quando realistica analisi della situazione vede circa metà dei rivenditori edili italiani ancora alle prese con una fase di criticità rispetto al loro posizionamento strategico sul mercato. Circa un 25% sta valutando con attenzione ipotesi di aggregazione e comincia a utilizzare le più elementari leve del marketing, soprattutto quella della comunicazione. Il rimanente 25% inizia ad attuare politiche più sofisticate e orientate al futuro. La conseguenza logica è che il 50% dei rivenditori di cui sopra si deve preparare a un futuro davvero difficile. Mi sbilancio, ma il concetto di rivendita classica ormai non esiste più. E anche il concetto classico di fornitore è diventato un anacronismo. Esiste un mercato che per essere conquistato pretende flessibilità e dinamicità all’ennesima potenza. Esiste un cliente, ma anche lui non è più quello di prima. Rivenditori e produttori si devono inventare in un nuovo soggetto economico e disporsi di una visione comune. Gli studiosi dicono che l’evoluzione del mercato della distribuzione edile sta ricalcando quello della Gdo.

    Tanto per riflettere: in Francia esistono 9 grandi gruppi. Si prevede che ne resteranno 3.

    di Pier Giorgio Gaiardoni postato il 01/09/2014 alle ore 14:19:50

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